Al Faro #12 Za! + Perrate (Spagna/Catalogna) — Perrate voce, percussioni ZA! + PERRATE è un incontro imprevedibile e visionario tra la furia sperimentale del duo catalano ZA! e la voce profonda e ancestrale del cantaor Perrate, erede della grande tradizione flamenca di Utrera. Il risultato è Jolifanto, un’opera esplosiva e difficilmente classificabile, sospesa tra improvvisazione radicale e scrittura minuziosa. Il progetto prende il nome dalla prima parola della poesia fonetica Karawane di Hugo Ball, manifesto dadaista recitato per la prima volta nel 1916 al Cabaret Voltaire. Lo spirito del Dada, tra gioco e trance, permea anche l’album, registrato nel marzo 2023 a Siviglia dopo un’improvvisazione inaspettata diventata concerto cult, definito “il miglior live visto da anni” dal pubblico e dalla stampa locale (Diario de Sevilla). Il disco attraversa territori apparentemente distanti – jazz, post-rock, elettronica, flamenco – tenuti insieme da una pulsazione comune e un senso costante di esplorazione. I due mondi, così diversi all’apparenza, trovano una sintonia immediata fatta di intuizione, ascolto e rischio creativo condiviso. Se ZA! da anni sovverte i generi tra free jazz, elettronica e poliritmie mediterranee, Perrate porta in questa collaborazione la sua voce profonda e il suo swing innato, già celebrato in Tres golpes (2022), album dell’anno per El País e BBC3 Late Junction. Insieme, danno vita a un organismo sonoro che viaggia “dalle radici alla rave”, senza che nulla suoni fuori posto, perché “il posto stesso è ancora da inventare”. ph. Alejandra Amere ZA! ZA! è una band catalana originaria di Calonge (provincia di Girona) e Terrassa (provincia di Barcellona), composta da 2 persone e numerosi strumenti. Dopo vent’anni di carriera, concerti nei cinque continenti, collaborazioni impossibili e lodi da parte delle riviste più influenti, ZA! è oggi un punto di riferimento dell’underground europeo, sia per la sua creatività che per la sua etica autogestita. La loro musica combina gusto e rumore, poliritmie e polimetrie, hardcore e free jazz, futurismo e radici, fisica quantistica e disegno libero, dadaismo e droni. Con una percentuale molto alta del risultato finale affidata al palco, ogni sera diversa, sempre collettiva. ZA! ha ricevuto il Premi Ciutat de Barcelona de Música nel 2015 e ha tenuto oltre 800 concerti, comprese tournée in USA, Regno Unito, Giappone, Australia, Mozambico, Swaziland, Brasile, Canada, Russia, Portogallo, Germania, Olanda, Belgio, Finlandia, Slovacchia, Polonia, Francia, Lussemburgo, Svizzera, Danimarca, Austria, Italia e Spagna. Il duo si esibisce sia in grandi festival internazionali (SXSW, Primavera Sound, Sonar, Eurosonic, Les Trans Musicales, Fusion Fest, Canadian Music Week, Dour, Bushfire, Sydney Festival, ecc.) sia nel circuito autogestito e DIY, una rete di cui è orgoglioso di far parte e a cui contribuisce attivamente. ZA! ama collaborare con altri artisti e creare musica nuova in tempo reale. È fondatore del collettivo di improvvisazione El Caballo Ganador e ha creato e partecipato a numerose produzioni di danza, performance e teatro fisico. Il duo tiene anche laboratori di improvvisazione condotta per musicisti professionisti, amatori, bambini o appassionati di altre discipline artistiche. I laboratori, che spesso terminano con uno spettacolo collettivo con partecipazione del pubblico, si sono svolti in diverse parti del mondo: Barcellona, Berlino, Melbourne, Maputo, Tenerife, Azzorre, ecc. In alcuni casi hanno riunito fino a 40 musicisti/danzatori/poeti che compongono in tempo reale a partire da un linguaggio comune basato sull’improvvisazione. ZA! ama lo spirito del Do It Yourself (quello dei Fugazi, non dell’Ikea), ma ancora di più quello del Do It Together: autoproduce i propri dischi con l’etichetta Gandula, in collaborazione con piccole label indipendenti di varie parti del mondo. discografia: PERRATE (Tomás Fernández Soto, precedentemente noto come Tomás de Perrate / Utrera, 1964) Discendente di una delle grandi dinastie gitane del canto flamenco, quella dei Perrate de Utrera, è nipote di Manuel Torre (1880–1933), figlio di Perrate de Utrera (1915–1992) e nipote di María la Perrata (1922–2005). Condivide legami familiari anche con gli Agujetas, la famiglia Peña (El Lebrijano, Dorantes) e Bambino, tra gli altri. Discografia: Dal 2017 porta avanti il progetto Soleá sola, con la direzione artistica di Pedro G. Romero e il sostegno della chitarra di Alfredo Lagos. Il progetto è stato presentato alla Bienal de Flamenco de Sevilla 2018, al XXIX Festival de Nîmes 2019 e al Festival Flamenco Madrid 2019, sia in versione completa (con il duo contemporaneo Proyecto Lorca a sax e percussioni), sia in versione essenziale con sola chitarra. Questo lavoro ha fatto da base al disco Tres golpes, pubblicato nel 2022. Progetti paralleli: La sua voce profonda, metallica e inconfondibile, accompagnata da un innato senso dello swing derivato dalle sue prime passioni musicali, lo distingue sin dalle prime note. Nei suoi progetti può passare con disinvoltura da un tango argentino à la Carlos Gardel, a uno standard jazz americano nello stile di Louis Armstrong, fino a cantare la poesia fonetica dadaista Karawane di Hugo Ball con l’intonazione di una toná.
— Pau Rodríguez chitarra, tromba, tastiere, voce
— Edi Pou batteria, tastiere, PAD, voce
Relena e gli strumenti a fiato di quattro esperti musicisti di cobla tradizionale catalana. Un viaggio retrofuturistico in una cultura mediterranea tanto ancestrale quanto immaginaria.
Cantante flamenco tardivo, il suo primo amore musicale è stato il rock (ha sempre amato la batteria e la chitarra elettrica). Ha iniziato a cantare flamenco in modo del tutto inaspettato, anche per lui stesso, a 35 anni. Nel 1999 viene invitato a partecipare all’album collettivo Navidad en Utrera e rimane colpito nell’ascoltare la propria voce registrata, tanto quanto lo sono stati i critici: il giornalista e critico flamenco Miguel Acal scrive, dopo il concerto di presentazione, che “cantò bulerías per quattro minuti fino a strapparsi la camicia; è grezzo, molto grezzo, ma è un diamante da molti carati, il padre e il nonno riuniti nella sua voce, la dolcezza e il ritmo solenne del padre, l’eco agitato di Manuel”.
Da quel momento intraprende con entusiasmo, onestà e perseveranza un proprio cammino nel flamenco professionale, che per molti anni ha affiancato al lavoro di parrucchiere per signore, esercitato nel proprio salone dal 1989 al 2019.
Negli ultimi dieci anni e fino ad oggi, PERRATE è stato invitato nei lavori di importanti ballerini di flamenco come Israel Galván, Belén Maya, Leonor Leal, Ana Morales, Paula Comitre, David Coria, María Moreno e Úrsula López.
Ma quando canta i cantes tradizionali por soleá, da Utrera o Triana, PERRATE lo fa nel pieno rispetto dei canoni, con la forza e l’integrità del flamenco più autentico.

