Tenore Murales de Orgosolo

(Sardegna)

Tenore Murales de Orgosolo (Sardegna)

Boghe: Franco Corrias
Bassu: Cosimo Mureddu
Contra: Maurizio Bassu
Mesu boghe: Salvatore Musina

Il Tenore Murales di Orgosolo non ha bisogno di presentazioni, rappresenta una delle eccellenze più importanti nel patrimonio canoro della Sardegna.

Il Tenore Murales nasce nel 1991. Subito dopo si costituisce come Associazione Culturale, comprendente anche un corpo di ballo e diversi strumentisti, con l’obiettivo di tutelare, valorizzare e promuovere la lingua, la cultura e le tradizioni locali. In questi quasi trent’anni di vita, oltre all’attività artistica, che ha portato il Tenore a partecipare a centinaia di manifestazioni non solo in Sardegna, ma anche nella penisola e all’estero, è stata l’intensa attività culturale a contraddistinguere Murales. In questi anni ha promosso eventi culturali (il primo risale al 1994, con la presentazione del libro Tenores di Andrea Deplano, l’ultimo al 2016 con la presentazione del libro de tziu Antoni Pira – Pireddu, Amor mi spinse a diventar poeta) e rassegne musicali (Ballos, che riunisce i virtuosi dell’armonica a bocca è giunta alla XIII edizione, Sero de istiu alla IV), ha compiuto studi sulle tradizioni popolari orgolesi e curato l’edizione di diversi libri, oltre ad aver organizzato, a partire dal 1995, corsi di canto e di ballo nelle scuole.

Numerose le partecipazioni a rassegne e festivals nazionali ed internazionali (Bretagna, Trento, Burgum, Sant’Anna Arresi, Maribor, Capoliveri, Biella, Corsica, Cottbus, Barcellona, Bruxelles, Castrovillari, Mattinata, Serrastretta, Unterwasser, Bulgaria, Thailandia, Polonia, Tbilisi, ecc.) e le collaborazioni con diversi artisti (Giorgio Murtas Open Quintet, Carlo Mariani, Hughes de Courson, Biserov Sisters, Coro Nùgoro Amada, Coro Terramea, Gisella Vacca, Giovanni Carroni, Maria Virginia Siriu, Ivan Pili, Giacomo Medas, Gian Luca Medas, Andrea Congia, I Musicalia, Raighinas de ballu solo per citarne alcuni), alcune delle quali sfociate in stabili e collaudati sodalizi artistici.

Il 22 settembre 2013, in occasione della visita pastorale del Santo Padre a Cagliari, per suggellare il legame tra il capoluogo sardo e Buenos Aires, nel nome della patrona della Sardegna Nostra Signora di Bonaria, il Tenore Murales, con la partecipazione del corpo di ballo, ha cantato alla presenza di Papa Francesco.

Il Tenore Murales annovera diverse registrazioni: la prima, che risale al 1996, è contenuta nella Video-cassetta A su cumintzu… sa voche – Tenores, prodotta da Martino Corimbi; nel 2001 ha preso parte all’incisione del CD Terra de Musas, dedicato a Pipinu Mereu nel centenario della sua morte, che contiene due tracce de su Tenore Murales: Galusè e Adiu a Nùgoro; nel 2011 registra la poesia di tziu Zozepe Moro Vardeina (Unu barantanoe retrogadu), presente nel CD dal titolo Novas Nodas, dello strumentista Ivan Pili.

librocdmuralesNel 2018 il CD No sias isciau (Non essere schiavo), vincitore del premio discografico Mario Cervo 2019, accompagnato da un libro che contiene un’analisi del canto orgolese, ne ripercorre la storia e costituisce una vera e propria guida all’ascolto del disco.
Diversi i temi affrontati nei sedici brani del disco: identità, autodeterminazione, anticolonialismo, antimilitarismo, emigrazione, religione, amore, educazione e tradizioni del paese di Orgosolo.
Dei 16 canti sei sono inediti, cinque scritti dagli stessi cantori del Tenore Murales e uno da Gianni Loy.
Gli altri testi portano la firma del poeta orgolese Peppino Marotto e di Remundu Piras, Peppinu Mereu, Pepe Sozu e Foricu Sechi.
Alcune peculiarità rendono questo CD unico:
per la prima volta sono contenute, all’interno di uno stesso CD, tutte e dieci le modalità esecutive del tenore di Orgosolo;
per la prima volta, in uno stesso disco, sono presenti due Tenores, che a volte cantano separatamente e a volte insieme, in una modalità conosciuta ad Orgosolo con il nome Mibelli;
Il libro, scritto da Banne Sio, con testi in sardo, italiano e inglese, contiene una approfondita analisi del canto orgolese: dalla descrizione delle peculiarità del tenore di Orgosolo all’analisi di tutte le modalità esecutive del repertorio.
Il libro sottolinea l’importanza che ha avuto ad Orgosolo il tenore come veicolo di idee di protesta, di lotta e rivendicazione sociale e politica; ripercorre le sperimentazioni e le collaborazioni del tenore orgolese con altri generi musicali e gli studi e le ricerche sul tenore orgolese.
Il volume contiene, inoltre, un commento di tutte le poesie proposte e una nota biografica degli autori. E’arricchito infine da un apparato fotografico di grande valore.

Incontri, proiezioni e concerti a ingresso gratuito, posti limitati,
prenotazione obbligatoria

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