Alessandro Penso

(Italia)

Alessandro Penso

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Alessandro Penso –  fotoperiodista italiano vincitore del premio nella categoria ‘General News’ del World Press Photo 2014 – ha documentato la migrazione a Malta, in Spagna, Melilla, Calais, Grecia e Bulgaria, sempre con l’obiettivo di mostrare la vera faccia del vecchio continente:
il mio obiettivo non è documentare l’esodo voglio mostrare che le storia di queste persone che fotografo, sono accadute in Europa“.

Ha studiato psicologia clinica all’Università La Sapienza (Roma). Nel 2007 ha ricevuto una borsa di studio per approfondire in suoi studi in fotogiornalismo presso la “Scuola Romana di Fotografia”. Da subito Alessandro Penso, ha intrecciato la sua attività di fotografo con l’impegnato nel sociale e negli ultimi anni ha concentrato il suo lavoro di reporter su vari fronti dell’immigrazione nel Mediterraneo. Durante questo periodo, ha prodotto lavori sui centri di detenzione a Malta, ha documentato la situazione dei lavoratori migranti nel settore agricolo nel sud Italia, ha approfondito la situazione dei giovani bloccati nel ‘limbo’ in Grecia. Motivato dal desiderio di aumentare la consapevolezza delle situazioni di ingiustizia ai margini d’Europa, Alessandro intende continuare a lavorare su questo tema nei mesi e negli anni a venire. Alessandro Penso è consapevole che le condizioni sociali ed economiche nei paesi del Mediterraneo, e le difficoltà economiche in cui si trova buona parte della popolazione, favoriscono la nascita di fenomeni di chiusura culturale e danno spazio a xenofobia e violenza, elementi che rappresentano, per i migranti, un ostacolo insormontabile per ottenere il riconoscimento dei più elementari diritti umani. Nel 2012 Penso è stato testimone di un attacco brutale contro un gruppo di migranti di Corinto, in Grecia, in cui un ragazzo giovanissimo, Mostafa, è stato investito da una macchina. Questa esperienza vissuta in prima persona ha ulteriormente motivato Alessandro Penso a continuare il suo lavoro, indagando su questo tema, ed estendendo la sua attività di fotografo militante per aumentare la consapevolezza nei cittadini ed arginare la deriva razzista e xenofoba che sta attraversandi l’intera Europa.
Il suo intento è cercare, attraverso la fotografia, di  combattere la disumanizzazione e gli stereotipi sui migranti che, purtroppo, hanno luogo nella discussione pubblica, il più delle volte con un piano orchestrato per ottenere un guadagno politico.

Il lavoro di Alessandro Penso è apparso in numerose pubblicazioni, tra cui Stern Magazine, The Guardian, BBC, The New York Times, Businessweek, Time Magazine, l’International Herald Tribune, Human Rights Watch, L’Espresso, Internazionale, D di Repubblica, Vanity Fair Italia, El Periodico, Le journal de la photographie, Enet e Kathimerini.
È considerato una delle voci più importanti del fotogiornalismo italiano contemporaneo ed ha ricevuto numerosi premi, tra cui:
PDN Photo Student Award
PDN Photo Annual Award
Px3
Project Launch Award in Santa Fe 2011
Terry O’ Neill TAG Award 2012
Sofa Global Award 2013
1st General News of World press Photo
Magnum Foundation Emergency Found
Burn Emerging Photographer Found
Photo Story of the Year Time Magazine

 

Incontri, proiezioni e concerti a ingresso gratuito, posti limitati,
prenotazione obbligatoria

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