Karolina Cicha & Bart Palyga (Polonia)

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Karolina Cicha & Bart Palyga (Polonia)

 

 

“9 Language concert”

itkarolina-cichaIl progetto ‘9 Languages concert’ è relativo alla tradizione multiculturale della regione Podlachia (Podlaskie), localizzata nel nord est della Polonia. Qui convivono differenti varianti linguistiche: Ukraina, Lituana, Russa, Romani, Belorussia, Yiddish, Polacco e Tatarian.

Il concerto del duo prende luogo a partire dalla ricchezza, specificità e diversità culturale espressa della terra di origine di Karolina Cicha, Podlaskie: una delle aree culturalmente e etnicamente più diversificate dell’intera Polonia, vero e proprio punto di incontro e confine tra est e ovest.
La regione è popolata da polacchi, bielorussi, lituani, ukraini, russi, tatari (tartari, di origine mongola e caucasica) e i romani. Prima della seconda guerra mondiale la regione era abitata in gran parte dagli ebrei, i quali costituivano una larga fetta proporzionale della comunità locale.
La regione costituisce un crocevia di religioni e sono parlate molte lingue. È in questa multiculuralità che Ludwug Zamenhif è cresciuto e non sorprende che è in questa area geografica che nasce l’esperanto. ‘9 languages concert’ mostra la multidimensione della cultura polacca e il potere della musica, la migliore traduttrice di emozioni, linguaggio universale, ponte di comunicazione da popoli e culture.

Il duo utilizza più di 13 strumenti etnici ed elettronici e cantano con un imprinting che evoca melodie arcaiche e pulsione rock. Durante il concerto si alternano suoni etnici provenienti dal morin khuur, dalla dutera, la jew’s harp, il duduk, la fisarmonica, piccoli flauti, la mandola, baglamas (una sorta di bouzouki in miniatura) che si fondono con la gli arcaici overtone singing, canto difonico, cosi come a batterie elettroniche, samplers e loopers che danno una pulsione contemporanea agli elementi della tradizione. Il progetto si sviluppa su scale e melodie tradizionali, tuttavia non è una fredda compilation di materiali da archivio ma una passionale e coerente fusione, un esperanto musicale, un linguaggio musicale moderno, che rende riconoscibile il sound del duo, caratterizzato da uno stile originale, dal carisma e dall’espressione. Il duo ha vinto il Grand Prix e il premio della giuria dal ‘New Tradition’ il più importante festival di folk polacco organizzato dalla Polish Radio. Nel 2013 ha realizzato l’album ‘Wieloma Jezykami / 9 language’.
Nel 2015 è stato selezionato al Womex, la più importante manifestazione di World Music nel mondo.

 

enKarolina Chica e Bart PalygaKarolina Cicha & Bart Palyga is a multiinstrumental duet. Their project “9 Languages Concert” relates especially to the multicultural traditions of region Podlaskie located in the very northeast of Poland. It shows multidimensionalness of Polish culture and the power of music – the best translator of emotions, universal language, understandable for people of all cultures.
Duet Cicha/Palyga uses more than 13 as well ethnic and electronic instruments and sings as well in archaic aliquote style as well as rock.
We’ll hear the songs in following languages: Ukrainian, Lithuanian, Russian, Romani, Belarusian, Yiddish, Polish and Tatarian

 

“9 Languages Concert”

 

Karolina Cicha

itKarolina Cicha è una songwriter, compositrice, cantante, one-woman band che suona simultaneamente diversi strumenti accompagnando la sua voce, con tecniche ideate da se stessa.
La sua carriera ha avuto inizio con i concerti in Solo. L’album dal vivo Karolina Cicha / Koncert è un documento di quel periodo. Nel 2009 ha iniziato a suonare con la sua band ed è stato il momento in cui ha avuto inizio la sua avventura con la musica rock. Inizialmente ha registrato due brani per Gajcy, un album basato sull’ interpretazione musicale dei poemi di Tadeusz Gajcy (pubblicato dal Warsaw Uprising Museu). Nel 2009 la sua canzone “Miłość bez jutra” (“Amore senza un domani”) è stata votata come una delle 10 migliori canzoni di rock polacco.
A partire da quel momento ha pubblicato due albums: DO LUDOŻERCÓW” (basato su testi di Tadeusz Rożewicz) e “WAWA2010.PL” una collezione di brani su Varsavia, dove lei duetta con alcune delle più note stars della scena alternativa polacca (Tomasz Budzyński, Tymon Tymański, Jorgos Skolias, Mamadou, Olaf Derglasoff, “Titus” of Acid Drinkers, Czesław Mozil e altri). “MIĘKKIE MASZYNY”è il terzo album della sua discografia ed il primo in cui lei scrive interamente i testi. Nel 2013 incontra il polistrumentista Bart Palyga e nasce l’album ‘9 language’, in cui utilizza i differenti dialetti del nord est della Polonia e materiali di musica tradizionale che trovano nell’esecuzione del duo una chiave contemporanea. Parallelamente alla sua musica lavora stabilmente in ambito teatrale. Tra il 2007 e il 2009 suona e canta negli spettacoli “Electra” e “Ifigenia in A…” del “Gardzienice” Theatre regia di n W. Staniewski) – con performances basate sulla ricostruzione di musica antica.
È stata premiata nei più importanti festivals in Polonia ed ha vinto il Grand Prix allo Student Song Festival di Cracovia, il secondo premio all’ Actor’s Song Review di Wroclaw, ed il primo premio al Chanson sfestival di Koln (Germany). Nel 2013 vince il GRAND PRIX e il premio del pubblico al “New Tradition – Polish Radio Folk Festiwal” organizzato dalla radio nazionale polacca. Nel 2014 il ministro della cultura e National Heritage le riconosce il presigioso premio “Młoda Polska” per lo sviluppo dello strumentario digitale.
Ha la laurea in Storia della Letteratura.

 

enKarolina Cicha is a singer-songwriter. One-woman-orchestra.
She plays many instruments at once and sings using vocal techniques that she developed herself.
Karolina ChicaHer career started with solo concerts. The live album “Karolina Cicha / Koncert” is a document of that period. In 2009 she started a band and that’s when her adventure with rock music began. First, she recorded two tracks for “GAJCY” – an album of musical interpretations of the poems of Tadeusz Gajcy (published by Warsaw Uprising Museum). According to the “Interia” website ranking, her song “Miłość bez jutra” (“Love with no tommorow”) was one of the ten best polish rock songs of 2009: 

Since then she has published two albums: “DO LUDOŻERCÓW” (with lyrics of Tadeusz Rożewicz) and “WAWA2010.PL”, a collection of songs about Warsaw, where she sang duets with stars of the polish alternative scene (Tomasz Budzyński, Tymon Tymański, Jorgos Skolias, Mamadou, Olaf Derglasoff, “Titus” of Acid Drinkers, Czesław Mozil and others). “MIĘKKIE MASZYNY” was the third album in her discography – and the first to include some of her own lyrics. In 2013 with Bart Pałyga she published “9 Languages” album with the traditional songs in languages spoken by people living in North-east of Poland:

Alongside her music, she has also worked regularly in the theatre. Between 2007 and 2009, she played and sung the title roles in “Electra” and “Ifigenia in A…” by “Gardzienice” Theatre (direction W. Staniewski) – performances based on reconstructions of antique music.

She has one prizes at some of the most prestigious festivals in Poland and abroad. She won the Grand Prix at the Student Song Festival in Krakow, the second prize at the Actor’s Song Review in Wroclaw, and the first prize at the Chansonsfestival in Koln, Germany. In 2013 She won GRAND PRIX and Audience Prize on “New Tradition – Polish Radio Folk Festiwal” organized by Polish Radio:

In 2014 polish Ministry of Culture and NAtional Heritage gave her the prestigue grant called “Młoda Polska” to develop a digital instrumentarium.

She has a PHD in humanities (history of literature).

 

Official Website

Youtube Channel

 

Bart Pałyga

‘Bart Pałyga is an outstanding instrumentalist – the man-orchestra. Horizons of his musicality are unlimited and embrace the whole world.’
(Maria Pomianowska)

 

Bart Palyga_tomek_tarnowski_(9)itBart Pałyga è un violoncellista, polistrumentista, improvvisatore.
Si è specializzato sull’uso di diversi strumenti etnici, per lo più a corda, di tutto il mondo. Palyga è un precursore del canto “aiquot singing” (difonico) nella musica moderna polacca, folk e pop.
Suona e collabora con le band Masala, Village Kollektiv, Arcus Poloniae, Yerba Mater, Maria Pomianowska Band. 
Ha suonato e si è esibito in tutto il mondo, toccando pressochè ogni continente e partecipando all’Ollincan Festival (Mexico), Fusion Festival (Germania), La Folle Journée (Francia), Mostar World Music Festival (Moldova),Open’er Festival e Woodstock-Stop Festival (Polonia). Ha anche suonato in Cina, durante le celbrazioni del Chopin Year.
Ha collaborato con Michał Rudas, Mosaic, Etnofonie Kurpiowskie. Ha registrato musica per cinema e teatro con Krzesimir Dębski e Antoni Łazarkiewicz.
Vero e proprio uomo orchestra, gli orizzonti della sua musicalità sono illimitati ed abbracciano idealmente il mondo intero. 

 

Bart Pałyenga is a cellist, multi-instrumentalist, improviser.
He specializes in playing on several ethnic, mostly stringed, instruments, from all over the world. He is a precursor of aliquot (throat) singing in modern, folk and pop music. A member of such bands as: Masala, Village Kollektiv, Arcus Poloniae, Yerba Mater, Maria Pomianowska Band. 
Touring with these bands, he has visited almost every continent (he played at Ollincan Festival in Mexico, Fusion Festival in Germany, La Folle Journée in France, Mostar World Music Festival in Moldova, Open’er Festival and Woodstock-Stop Festival in Poland. He also performed in China, during the celebration of the Chopin Year in China.)
He collaborates with Michał Rudas, Mosaic, Etnofonie Kurpiowskie. He recorded film and theatre music with Krzesimir Dębski and Antoni Łazarkiewicz.

 

 

 

 

Skills

Posted on

19 agosto 2015

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Incontri, proiezioni e concerti a ingresso gratuito, posti limitati,
prenotazione obbligatoria

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